Tra le altre cose, Mamdani ha promesso di rendere gratuiti i trasporti pubblici di New York per i suoi abitanti, gli asili nido e le scuole per l’infanzia; di bloccare l’incremento degli affitti a prezzi calmierati per i prossimi quattro anni (una proposta a cui Cuomo si opponeva e che riguarda circa 2 milioni di persone) e di investire nella costruzione di oltre 200.000 appartamenti da mettere in affitto a prezzi calmierati; di aprire supermercati gestiti dalla città con beni essenziali a prezzi molto bassi. Durante la campagna Mamdani ha anche modificato un po’ la sua immagine, indossando più spesso la giacca e la cravatta, e cambiato alcune posizioni nel tentativo di attrarre un elettorato più ampio: nel 2020 diceva che fosse necessario tagliare i fondi alla polizia, mentre in questa campagna ha promesso di lasciarli inalterati ma anche di aumentare le risorse per gli operatori sanitari, il soccorso alle persone senzatetto e la salute mentale, «così che gli agenti di polizia possano dedicarsi a combattere i reati più gravi». Ma si è concentrato ossessivamente soprattutto sulle questioni concrete della vita a New York, su tutte l’aumento dei prezzi, parlando sempre più volentieri di economia, soldi, tasse e servizi che di politica estera: per questo ha cercato anche di smorzare il significato di alcune sue dichiarazioni – come quando parlò della necessità di «globalizzare l’intifada» – e di dirsi più interessato ai risultati che ai principi teorici.
Published at: 2025-06-25 05:32:10
Still want to read the full version? Full article