Una storia d’amore, quella fra Woody e Soon-Yi, culminata il 22 dicembre ’97 con le nozze (Allen aveva già avuto due mogli) celebrate al Palazzo Cavalli-Franchetti di Venezia, con tanto di giro in gondola: “È l’unica relazione della mia vita che abbia funzionato: siamo ancora qui tanti anni dopo e siamo felici, con due bambine meravigliose”, ha dichiarato Woody al suo biografo Eric Lax (Conversazioni su di me e tutto il resto, La nave di Teseo, 2007). Chi crede ciecamente nel valore degli Oscar si ricordi ogni tanto che Kubrick, Hitchcock, Altman, Lumet, solo per citare degli immensi registi, non ne hanno mai preso uno… comunque le quattro statuine di Allen sono meritatissime: 2 nel ’78 per Io e Annie come regista e sceneggiatore (invece di ritirare la prestigiosa statuetta, andò a suonare il clarinetto, come ogni lunedì sera, al Michael’s Pub di NYC, applicando inderogabili regole: se qualcuno gli rivolge la parola, viene automaticamente espulso dal club). Woody Allen è riuscito a dare nobiltà persino agli spot pubblicitari: deliziosi quelli girati per la Coop e per la Telecom, ma anche a divenire, dal ’76 al 1984, il personaggio di un fumetto di successo scritto e disegnato da Stu Hample; a scrivere decine di libri; ad adorare e praticare il jazz di cui infarcisce i propri film (si è rinominato Woody in onore del grande clarinettista Woody Herman).
Author: Michele Bazan Giordano
Published at: 2025-11-30 05:48:34
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