Troppi gli ostacoli frapposti dal partito della guerra e troppe le ambiguità di Zelensky, che da una parte afferma che “la pace è più vicina che mai” e dall’altra continua a interfacciarsi con i “volenterosi” europei che stanno cercando di far naufragare il negoziato. Degno di nota il fatto che l’arrivo di Witkoff a Mosca sia coinciso con l’annuncio ufficiale della conquista di Pokrovs’k da parte dei russi, l’obiettivo principale della recente campagna militare a motivo dell’importanza della città sia dal punto di vista strategico che economico. La concomitanza tra il solenne annuncio della conquista e l’arrivo di Witkoff segnala che per Mosca la guerra può chiudersi qui, ovviamente se i territori conquistati, o parte di essi, saranno riconosciuti come russi, se a Kiev sarà preclusa la Nato e accetterà una limitazione del suo esercito, condizioni imprescindibili per Mosca e che Kiev e i “volenterosi” rifiutano di accettare.
Author: davide
Published at: 2025-12-03 14:18:09
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