"Whiskey on the rocks": l'incidente di un sottomarino sovietico tra spionaggio e leggenda

"Whiskey on the rocks": l'incidente di un sottomarino sovietico tra spionaggio e leggenda


L'incidente — che divenne noto in tutto l’Occidente come "Whiskey on the rocks", proprio per il modo in cui gli anglosassoni sono soliti ordinare un whiskey servito con ghiaccio, espressione che si dice derivi dagli scozzesi che raffreddavano il loro whisky con rocce fredde — si verificò il 27 ottobre del 1981, quando, nel pieno della Guerra Fredda, il sottomarino comandato dall’esperto capitano Pyotr Gushchin, appartenente alla Flotta del Baltico e con a bordo un ufficiale dello stato maggiore della Voenno-morskoj flot, fu costretto ad emergere al largo della costa meridionale della Svezia dopo aver urtato uno scoglio. Si trovava a sole sei miglia nautiche dalla base navale svedese di Karlskrona – una delle più importanti – proprio nel mezzo di un tratto soggetto a continue violazioni delle acque controllate dai militari, e proprio durante un’esercitazione della marina di Stoccolma che, non avendo aderito alla Nato, si era mantenuta “neutrale” nel clima di ostilità della Guerra Fredda. Ciò non concorda con le altre due versioni della storia: la prima racconta di un sottomarino disperso a causa di un guasto alle apparecchiature di navigazione durante una missione segreta; la seconda, più ironica, se vogliamo, suggerisce che l’equipaggio avesse dato fondo a più di una bottiglia di vodka durante una festa nelle profondità del Baltico, finendo così per urtare le rocce del fondale.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Davide Bartoccini)


Published at: 2025-11-08 08:35:18

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