È così che i partiti del «Campo largo» si preparano a sfidare il governo, ritrovandosi su una delle poche questioni che li vedono uniti: il sì allo Stato palestinese (non importa quale e dove) e il no (variamente argomentato) a Israele. Pd, 5 Stelle e alleati saranno tutti appassionatamente insieme in piazza, e insieme a quell'«indotto» di organizzazioni e sigle (dall'Arci all'Anpi ai sindacati) che rappresentano ormai lo zoccolo duro dell'elettorato su cui Elly Schlein e Conte immaginano di costruire un'opposizione finalmente efficace e un'alternativa almeno elettorale che passi dal referendum, dal voto amministrativo e arrivi alla lunga volata delle Politiche. Non è passato inosservato il fatto che la più importante vittoria recente sia stata conquistata in Sardegna, con una decisiva spinta alla mobilitazione che arrivò dalle polemiche per l'intervento delle forze dell'ordine a una manifestazione giovanile anti-Israele, con disordini, a Pisa.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Alberto Giannoni)
Published at: 2025-05-27 03:00:03
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