È il momento di affermare una scomoda verità: con l'eccezione di Donald Trump, nessuno degli attori di questa tragica vicenda bellica né la Russia, né l'Ucraina e nemmeno l'Europa vuole fermare la guerra adesso, anche se ognuno di loro sostiene il contrario. A Trump, in realtà, dei morti russi e ucraini importa zero: vuole una pace in fretta e ad ogni costo per vanità personale, per intestarsi un successo diplomatico che gli frutti magari, come lui sogna, il Nobel della Pace che fu a suo tempo attribuito quello sì per motivi insensati a Barack Obama. La posizione ucraina è la più infelice, mentre quella europea sfiora l'ambiguità: Zelensky sa che Trump vuole fregarlo, ma non può dirlo, si aspetta che a breve egli pretenda da lui la firma di una pace rovinosa minacciando in caso contrario di abbandonarlo al suo destino, e confida nella volontà europea di aiutarlo per proteggere sé stessa.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Roberto Fabbri)
Published at: 2025-04-22 06:08:04
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