La proposta dei due amici e soci salernitani punta su un impasto perfetto, declinato in vari modi (classico, al tegamino, in doppia cottura) che può essere apprezzato in tutte le sue sfumature scegliendo il menu degustazione, una piccola successione di delizie che parte a un fritto, approda a un dessert e in mezzo prevede alcune fette di pizza dai topping a dir poco esuberanti. Il resto della top ten è compiosta al quarto posto da Seu Pizza Illuminati di Roma (quarto posto), da I Tigli di San Bonifacio nel Veronese del grande Simone Padoan, al sesto da un altro emergente Ciccio Vitiello di Cambia-Menti anch'essa a Caserta (vera capitale della pizza). La guida 50 Top Pizza, ideata qualche anno fa da Barbara Guerra, Albert Sapere e Luciano Pignataro, si è imposta negli anni come la più autorevole lista mondiale di questo genere di locale, con liste relative all'Italia, all'Europa, al mondo (l'anno scorso vinse Una Pizza Napoletana di New York, altra decisione destabilizzante) e a varie regioni del mondo.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Andrea Cuomo)
Published at: 2025-07-16 03:00:03
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