Il presidente americano e il collega russo parlano entrambi di un incontro costruttivo e di aver fatto progressi, ma il tycoon riparte da Anchorage senza incassare l’obiettivo con il quale è arrivato al faccia a faccia con lo zar del Cremlino: il cessate il fuoco in Ucraina. I due leader hanno trasformato il bilaterale in un incontro tre-a-tre con il segretario di stato Marco Rubio e l’inviato speciale Steve Witkoff da parte Usa, il ministro degli Esteri Serghei Lavrov e il consigliere Yuri Ushakov per la Russia, ma hanno cancellato il pranzo di lavoro con le delegazioni allargate. Di fatto Putin torna in patria con una importante riabilitazione sulla scena internazionale: è stato accolto con tutti gli onori, dal tappeto rosso al passaggio nel cielo grigio dell’Alaska di un bombardiere stealth B-2 circondato dai caccia americani, dal breve applauso e la stretta di mano calorosa del comandante in capo, alla mossa senza precedenti di The Donald che lo ha accolto sulla limousine presidenziale, ‘The Beast’, per percorrere il breve tragitto dalla base militare al luogo ufficiale dell'incontro.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Valeria Robecco)
Published at: 2025-08-16 05:53:52
Still want to read the full version? Full article