Verificare l’età degli utenti online per ora non è una buona idea

Verificare l’età degli utenti online per ora non è una buona idea


Entrando dall’Italia su Pornhub, la più grande piattaforma di video porno al mondo, al momento ci si trova davanti a una schermata che dice che il sito è per adulti e contiene materiale soggetto a restrizioni di età, e chiede di confermare di avere almeno 18 anni oppure di uscire. Nel Regno Unito l’obbligo di verificare l’età degli utenti per tutti i siti che contengono «contenuti che potrebbero essere dannosi per i minorenni» è in vigore dal 25 luglio: la definizione, però, era molto vaga, e molti siti hanno cominciato a chiedere la verifica dell’età anche per accedere a news o a comunità in cui si discute come smettere di fumare e come riprendersi da un abuso sessuale. Teoricamente, queste aziende possono ridurre al minimo il quantitativo di dati che raccolgono sugli utenti che vi fanno ricorso, e memorizzare i loro dati soltanto per un periodo ridotto di tempo: quasi sempre, però, non sono aziende particolarmente trasparenti, e molte raccolgono anche informazioni sul genere di sito a cui l’utente ha richiesto di accedere (e quindi sull’eventuale consumo di pornografia, che è ancora oggetto di un certo stigma).


Published at: 2025-08-05 11:05:58

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