Per preparare il terreno al suo discorso, impostato sull’individuazione della Russia come minaccia sempre più pericolosa, Macron aveva lasciato campo due giorni fa al suo capo di stato maggiore, il generale Thierry Burkhard, che in una conferenza stampa non troppo usuale per un capo delle forze armate, aveva affrontato i pericoli per la Francia a 360 gradi, dal terrorismo alla Russia, dal pirataggio informatico al riscaldamento del clima. Il generale, sulla base di conclusioni della Rivista nazionale strategica, aveva parlato di minaccia “permanente” della Russia contro i Paesi europei, del disimpegno americano, del nodo dell’Ucraina, dove “è in gioco anche il posto dei paesi europei nel mondo di domani”, della disinformazione e degli attacchi cosiddetti “ibridi”, della lotta al terrorismo. Ma di fronte all’allerta e all’esigenza di elevare ancora il livello delle spese militari, l’Eliseo ha ricordato che il bilancio della Difesa è passato dal 2017 – con l’arrivo di Macron – al 2025, da 32,2 a 50,5 miliardi di euro.
Author: F. Q.
Published at: 2025-07-13 19:11:44
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