Per l’Italia il simbolo non può essere ignorato: il rilascio di Castro, scarcerato dallo stesso penitenziario in cui si trova Alberto Trentini – che ieri ha compiuto un anno di reclusione – chiama in causa il governo stesso, che proprio sabato è stato invitato dalla mamma Armanda Colusso e dalla legale Alessandra Ballerini a intensificare gli sforzi diplomatici per il ritorno del cooperante e “rassicurare il governo venezuelano sul rispetto del diritto internazionale”, seguendo l’esempio di Parigi. “Era molto contento di essere uscito, un po’ emozionato e, nello stesso tempo, un po’ inquieto prima di abbandonare il territorio venezuelano”, ha commentato il suocero di Castro, Yves Gilbert, in riferimento alla liberazione del 41enne francese. Il rilascio di Castro, in piena escalation militare nei Caraibi, con il lancio dell’operazione Southern Spear, l’arrivo del gruppo di battaglia della portaerei Gerald R. Ford e lo schieramento di 200mila soldati venezuelani in risposta all’assedio, smentisce categoricamente ogni nesso causale fra i venti di guerra, che soffiano su Caracas, e lo stallo nelle trattative per il rilascio di Trentini e degli altri connazionali italiani dietro le sbarre, come il giornalista e attivista Biagio Pilieri.
Author: Estefano Tamburrini
Published at: 2025-11-16 10:02:05
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