È un appello dalle rovine, una voce che viaggia oltre i segnali bloccati, e un ricordo che la forza delle donne afghane resiste anche quando il mondo le dimentica. Vega, una donna di origini afghane, ci parla del progetto che sta lanciando per reinventare il burqa in nuovi abiti: un’idea che non è solo arte, ma sopravvivenza, memoria e guarigione. Per Sara Kazimi, il nome Vega, preso da una delle stelle più luminose del cielo, riflette sia una connessione personale con il cosmo sia una visione di guida per le donne le cui voci vengono spesso marginalizzate.
Author: Mustafa Nikzad
Published at: 2025-09-21 06:59:52
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