Per il momento, quindi, le deportazioni sono congelate, come aveva stabilito la corte d’appello, che ora dovrà anche valutare che tipo di notifica il governo è obbligato a dare ai migranti, per contestare la loro espulsione. La decisione conferma che in questa fase sono i tribunali l’unico vero argine alle decisioni di Trump, il luogo dove si cerca di limitare la radicale, e preoccupante, concentrazione di poteri nelle mani del presidente. Tra le storie più gravi, che la stessa Corte Suprema nel suo ordine ricorda, c’è quella di Armando Abrego Garcia, un cittadino di El Salvador, residente illegale negli Stati Uniti, dove è sposato con una cittadina americana e dove ha figli americani.
Author: Roberto Festa
Published at: 2025-05-17 11:47:27
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