Usa - America Latina: da Pinochet a Maria Corina Machado

Usa - America Latina: da Pinochet a Maria Corina Machado


Nel riferire tale “sfacciata” propaganda, la cui assurdità fa impallidire anche quella sulle “armi di distruzione di massa di Saddam”, Caitlin Johnstone, sul Ron Paul Institute, scrive che la nota non è altro che la declinazione di quanto dichiarato dal Capo del Dipartimento di Stato Marco Rubio il mese scorso che, difendendo l’affondamento delle imbarcazioni venezuelane, dichiarò che gli europei “dovrebbero ringraziarci” per aver colpito le navi perché parte di quella droga finisce in Europa. La propaganda non è solo volta a delegittimare Maduro, ma anche a esaltare l’eroina del momento, la donna prescelta per prendere il suo posto, María Corina Machado, insignita di recente del premio Nobel per la pace, la quale ha promesso che, appena insediata, darà il via a una privatizzazione alzo zero che frutterà alle imprese americane ben “1.7 trilioni di dollari“. Il 14 novembre pubblica l’articolo dal titolo: “Perché questo premio Nobel sostiene la strategia di Trump sul Venezuela“; il 18 novembre pubblica il “Manifesto della libertà“, scritto di suo pugno; nello stesso giorno come editoriale viene pubblicato un altro suo testo, “precursore della nuova Costituzione”, dal titolo: “Questa potrebbe essere la luce alla fine del tunnel del Venezuela“; il 21 novembre, stante la ritrosia dei cittadini Usa ad abbracciare questa guerra, sempre il WP pubblica una sua intervista nella quale rassicura, già dal titolo: “‘Questo non è un cambio di regime’: il messaggio di María Corina Machado agli americani” (stupenda la foto che l’accompagna, con la Machado in posa angelicata e mani giunte a mo’ di preghiera…).

Author: davide


Published at: 2025-12-02 18:33:47

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