Università, il “piano straordinario” per l’assunzione dei ricercatori precari: lo stanziamento insufficiente e col trucco

Università, il “piano straordinario” per l’assunzione dei ricercatori precari: lo stanziamento insufficiente e col trucco


Per gli Enti di ricerca sono invece previsti quasi 8,8 milioni di euro in due anni per assumere personale ricercatore e tecnologo con le stesse modalità di cofinanziamento e anche qui una riserva del 50% dei posti per i precari Pnrr in ruolo al 30 giugno 2025. La Flc Cgil traccia un bilancio pluriennale di tagli e sacrifici, a partire dalla legge di Bilancio del 2025 che ha previsto per il 2025 un blocco del turn over dei professori universitari al 75%, che per il 2026 si trasferiva ai ricercatori nelle università e negli enti pubblici di ricerca. “A fronte di oltre 10.000 precari Pnrr in espulsione da università ed enti di ricerca, di cui oltre 2.600 RTDa e oltre 300 TD, a fronte degli oltre 7.200 RTDa ancora in ruolo e in scadenza nei prossimi due anni, a fronte dei 100 milioni di tagli attuati nel 2024 sul Piano straordinario Messa e di un intervento garantito dalle opposizioni lo scorso anno per il solo CNR di 10 milioni di euro, si prevede oggi un intervento parziale per 1.900 posizioni, sostanzialmente finanziato con le risorse provenienti dal taglio del turn over deciso nella legge di bilancio dello scorso anno, di cui già oggi non si è sicuri che saranno effettivamente tutte bandite per la necessità di un cofinanziamento nel quadro degli attuali organici”.

Author: Virginia Della Sala


Published at: 2025-12-13 11:50:35

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