Università di Genova, dopo gli scioperi per Gaza borse di studio bloccate. L’Assemblea Precaria: “Ricatto”

Università di Genova, dopo gli scioperi per Gaza borse di studio bloccate. L’Assemblea Precaria: “Ricatto”


Un esempio in Europa è il programma Horizon Europe che ha destinato miliardi di euro a enti e aziende israeliane e che si prepara a un cambiamento strutturale nel prossimo ciclo finanziario 2028-2034: per la prima volta in oltre quarant’anni, la Commissione europea ha confermato che i progetti dual-use – ovvero con applicazioni sia civili che militari – saranno ammissibili di default in tutte le componenti del programma. Un caso emblematico è quello di Genova: a seguito dello sciopero generale del 22 settembre e dopo giorni di mobilitazione, assemblee e presidi, un gruppo di studenti e studentesse hanno occupato il rettorato di via Balbi 5 chiedendo la rescissione degli accordi con l’industria bellica; l’interruzione del bando promosso in collaborazione dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e dal Ministero dell’Innovazione, Scienza e Tecnologia dello Stato di Israele (MOST); il sostegno alla resistenza palestinese e alla Global Sumud Flotilla. Ne abbiamo parlato con l’Assemblea Precaria Genovese, collettivo di precarie e precari del mondo universitario e della ricerca, che condanna l’atto di denuncia come inaccettabile “ricatto” e che ritiene che interruzioni momentanee e conseguenti ritardi nel pagamento delle borse rappresentino uno stratagemma volto all’innalzamento della tensione, al fine di creare contrasto tra studentesse e studenti che stanno occupando e lavoratori e lavoratrici precarie.

Author: Olimpia Capitano


Published at: 2025-10-08 06:05:07

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