A differenza dei lupi e dei gatti selvatici, i cavalli selvatici non avevano in teoria alcun bisogno di noi per continuare a sopravvivere e prosperare, eppure si sono legati alla nostra specie formando un rapporto di fiducia abbastanza solido. È quindi alquanto paradossale notare, come ha fatto un recente studio, pubblicato su Science, come la loro capacità di essere cavalcati e di legarsi all'uomo derivi direttamente dalla singola mutazione di un gene, che ha reso questi animali meno nervosi e più fiduciosi nei confronti degli esseri umani. Così, in pochi secoli, grazie alla perseveranza umana e alla diffusione di questa unica mutazione, la quasi totalità dei cavalli presenti al mondo, domestici e rinselvatichiti, avevano le strutture ossee in grado di sopportare il nostro peso durante la cavalcata.
Author: Aurelio Sanguinetti
Published at: 2025-08-30 12:11:00
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