Stiamo parlando del Mark I, un razzo a basso costo delle stesse dimensioni di una baguette, il famoso pane francese, e a quanto pare verrà prodotto in serie per comporre la prima linea di difesa contro gli attacchi dei droni kamikaze russi: gli ormai ben noti Geran-2, la versione russa che ha implementato le capacità degli Shahed progettati dagli iraniani. L'azienda avrebbe già allestito degli stabilimenti di produzione in due paesi della Nato, con l'obiettivo di produrre centinaia di missili al giorno per essere impiegati - se necessario - nel piano che erigerebbe un "muro anti-drone" lungo il confine orientale dell'Allenza, combinando strumenti di guerra elettronica e sistemi di intercettazione a basso costo come il Mark 1. Sviluppato per contrastare gli attacchi di massa dei droni, il Mark I vuole essere un'alternativa a basso costo volta a rafforzare le difese aeree dell'Alleanza Atlantica per ovviare al crescente utilizzo di sistemi senza pilota osservato nella strategia della Federazione Russa, ma quella di un attacco in massa con tattiche di saturazione deve essere vista come una proiezione remota.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Davide Bartoccini)
Published at: 2025-11-11 13:22:15
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