Allo scoppio della seconda guerra mondiale, il pilota viene assegnato al quarantasettesimo Stormo Bombardamento Terrestre di Grottaglie, in provincia di Taranto e, nel giugno del 1941, trasferito al quarantaseiesimo Stormo, a Pisa, dove perderà la vita alla guida del quadrimotore pesante da bombardamento, il Piaggio P.108B, progettato in Italia. Il terzogenito era per il duce più che un figlio, amato e stimato per il coraggio e la passione con cui affrontava la vita, anche in tempi di guerra, tant’è che nel libro "Parlo con Bruno", il duce raccoglie parole colme di affetto e dolore per ricordare l’ultimo periodo di vita del terzogenito. A ciò si aggiunge un inquietante racconto fatto dal secondogenito di casa Mussolini, Vittorio, che a quel tempo riferisce che il giorno della tragedia, Bruno, prima di salire sul velivolo, racconta al fratello di aver fatto uno strano sogno: si trovava a Mosca, invitato da Stalin in un Cremlino di legno, somigliante a una grande cassa.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Linda Marino)
Published at: 2025-10-19 05:00:32
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