Non solo quelle dei partiti più sensibili alle questioni ambientali e dei diritti umani che hanno denunciato quello che è solo l’ultimo colpo assestato al Green Deal, con il Partito Popolare Europeo che per riuscirci ha chiesto il supporto dell’estrema destra, ma anche quelle delle organizzazioni più attente nel monitoraggio di fenomeni di corruzione e conflitto d’interessi. Questo, a loro dire, si scontra con il ruolo svolto dall’eurodeputato all’interno della commissione Giuridica del Parlamento Ue, come membro supplente, e soprattutto come “relatore di taluni requisiti in materia di rendicontazione di sostenibilità aziendale e di dovere di diligenza (2025/0045(COD)), una proposta legislativa della Commissione volta, tra le altre cose, a ridurre l’onere di rendicontazione per le imprese più piccole”. Alla luce di tutto ciò, concludono i firmatari della missiva, “riteniamo che la posizione di Warborn come Presidente di SME Europe, in combinazione con il suo ruolo di relatore per il fascicolo sopra menzionato, possa costituire un possibile conflitto di interessi”.
Author: Gianni Rosini
Published at: 2025-12-15 15:17:10
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