Nonostante i dinieghi delle autorità di Kiev, il disastro è innegabile, tanto che ne ha scritto anche il Washington Post in un articolo nel quale gli consigliava di non ripetere gli errori di Bakhmut e Avdiivka dove, per evitare di concedere ai russi una vittoria “propagandistica” (e non solo propagandistica…), hanno dato ordine ai loro soldati di resistere fino alla fine, subendo “enormi perdite”. Anche questo consiglio, in realtà, non trasuda eccessivo realismo dal momento che è da vedere se i russi lo consentiranno: ad oggi sembra che per gli ucraini l’alternativa alla morte è arrendersi (durante la controffensiva russa di Kursk, Trump chiese a Putin di lasciare andare migliaia di ucraini accerchiati e questi acconsentì nella speranza che il gesto rendesse Kiev più ragionevole; data la delusione pregressa, potrebbe non ripetersi). “Phil Gunson, analista dell’International Crisis Group con sede a Caracas, ha dichiarato al Guardian all’inizio di ottobre che il Venezuela ‘è pieno di gruppi armati di vario genere, nessuno dei quali ha alcun incentivo ad arrendersi o a smettere di fare ciò che sta facendo’.
Author: davide
Published at: 2025-11-07 06:30:25
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