Di fronte a questa ipotesi le élite europee si sono variamente opposte varando in sede europea un piano di riarmo del valore di 800 miliardi di euro e arrivando con i “volenterosi” a ipotizzare l’invio di truppe a combattere in Ucraina. Questo gioco a rimpiattino oggi è finito con Trump che rilancia la necessità di arrivare ad una vera trattativa e con l’annuncio che gli Usa considerano la guerra in Ucraina una questione europea, da cui gli Usa, in assenza di una vera volontà di arrivare ad un accordo, nella sostanza si sfileranno. A me pare che il vero obiettivo di Trump non fosse certo di fermare la guerra in 24 ore, ma piuttosto di ricostruire i rapporti con la Russia, di sfilare gli Usa da una guerra persa, di smetterla di regalare armamenti a Zelensky, di scaricare i costi della guerra e della ricostruzione sugli europei e di mettere le mani sui giacimenti minerari ucraini.
Author: Paolo Ferrero
Published at: 2025-05-20 15:48:20
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