Prima di passare in rassegna le nuove trovate del partito della guerra, ricordiamo come in precedenza siano riusciti a sabotare le spinte di Trump per avviare un dialogo serio tra Mosca e Kiev, tentativi che si sono dipanati in parallelo al varo di nuovi pacchetti di sanzioni contro la Russia, inutili per piegare Mosca, come tutte le sanzioni pregresse (anzi dannose per il Vecchio Continente), esse avevano altri scopi. Ma anche tale intervento a gamba tesa è fallito, seppellito dalla telefonata-chiarimento tra Trump e Putin, nella quale il presidente Usa ha accolto la richiesta moscovita di avviare un processo di pace serio, lasciando cadere l’idea che dovesse iniziare con una tregua, che Mosca rifiuta nei termini imposti dai volenterosi (cioè solo una pausa delle ostilità senza alcuna garanzia né su una pausa del flusso di armi verso Kiev né sul richiamo alle armi dei cittadini ucraini). Dopo gli avvertimenti di Mosca i leader teutonici sembra che abbiano abbassato i toni, con Merz che ha specificato di aver ribadito cose del passato, cioè che Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna avevano fatto tale mossa in passato, fornendo missili a lungo raggio ATACMS, Storm Shadow e Scalp senza restrizioni di sorta, perché Kiev ha “il diritto di usare le armi che riceve anche al di fuori dei suoi confini, contro obiettivi militari in territorio russo“.
Author: davide
Published at: 2025-05-27 18:00:43
Still want to read the full version? Full article