Primo Papa gesuita e sudamericano, persona di comunicazione diretta, lontano anni luce da ogni formalismo, pronto a ignorare protocolli che nulla aggiungevano alla sostanza della testimonianza: niente scarpe rosse papali, croce d’argento e non d’oro, la residenza a Casa Marta, i trasferimenti con utilitarie o poco più, gli incontri informali ed inattesi con persone “normali” nella vita di tutti i giorni, le attenzioni speciali per le persone con disabilità e con fragilità in genere. E come dimenticare la tenacia con cui si è ostinatamente espresso contro ogni forma di riarmo, illusoria scorciatoia per garantire apparenti processi di pace dove invece idee, dialogo, disponibilità e capacità di tessere rapporti complessi atti a favorire incontri fra attori in campo che privilegiano scontri dovrebbero essere il filo conduttore di una Politica ispirata ed autorevole. Impotente e sofferente, di fronte all’indifferenza della Politica, dominata da visioni distinte e distanti e addirittura dilaniata, come siamo spesso stati chiamati a constatare, da posizioni antitetiche all’interno di singoli partiti che per primi per loro “conclamati” valori dovrebbero rappresentare un baluardo a difesa di quei principi di umanità e solidarietà spesso sbandierati ma nella sostanza disattesi.
Author: Sostenitore
Published at: 2025-04-22 08:38:55
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