Tutti i browser mentono: la verità nascosta dietro lo user-agent

Tutti i browser mentono: la verità nascosta dietro lo user-agent


Nata con uno scopo preciso — identificare il software che effettua una richiesta HTTP — si è trasformata, nel corso degli anni, in una babele di riferimenti incrociati, stratagemmi e mascheramenti di vario genere. Con l’arrivo di motori di rendering alternativi come KHTML (usato da Konqueror), si aggiunsero nuove clausole (ad esempio KHTML, like Gecko ) poi giunsero altre opzioni con Safari e WebKit, fork di KHTML, che voleva anch’esso le pagine disegnate per Gecko. Curioso il fatto che la pagina di download di Windows 10 effettui ancora un controllo della stringa user-agent: aprendola da Windows, non consente di scaricare l’immagine del sistema operativo Microsoft.

Author: Michele Nasi


Published at: 2025-07-15 13:02:34

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