Tutti gli ostacoli israeliani agli aiuti umanitari

Tutti gli ostacoli israeliani agli aiuti umanitari


Il divieto di importare batterie per auto, lampade a energia solare e generatori, per esempio, costituisce di per sé un ostacolo all’intervento umanitario: dopo più di un anno di guerra i motori sono esausti e i pezzi di ricambio introvabili. Per spostarsi in sicurezza, gli operatori umanitari sono costantemente in contatto con due organismi israeliani legati all’esercito, da cui dipendono: il Coordinatore delle attività governative nei territori (Cogat), responsabile della supervisione degli affari umanitari a Gaza e in Cisgiordania, e l’Amministrazione per il coordinamento e il collegamento (Cla), che organizza le entrate e le uscite da Gaza. Per le zone “cuscinetto” in cui sono presenti i soldati e i blindati, lungo le “frontiere” con Israele e l’Egitto, nei “corridoi” creati dall’esercito, che oggi sono tre e vanno da est a ovest, e nelle zone in cui sono in corso operazioni militari, gli operatori umanitari hanno bisogno di un “coordinamento”.

Author: Internazionale


Published at: 2025-04-30 10:14:16

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