In attesa, e nella speranza, che possa ritrovare in tempi più o meno brevi la semi-libertà perduta, resta che il mondo sta attraversando uno dei periodi più bui della storia moderna, forse il più buio, dal momento che l’Impero è ora nelle mani di una congrega di pazzi scatenati, cioè senza catene, ché rifiutano il senso del limite e sono capaci di tutto pur di conservare il potere conquistato nel momento unipolare. Al di là dei retroscena, resta che i gestori di Epstein, che in passato hanno favorito e usato la sua rete per ricattare i potenti di mezzo mondo, dopo esser riusciti a far calare un velo di oblio sull’incresciosa rete di clienti del miliardario pedofilo, ora brandiscono il caso come un maglio contro Trump (non per nulla, il più scatenato è il Wall Street Journal di Murdoch). La presa su Trump si evince anche da un piccolo quanto significativo particolare, oltre che dall’adesione alle linee guida geopolitiche neocon: su Truth social Trump si è lanciato in lodi sperticate per il nuovo libro di Mark Levin – “On Power” – punta di diamante dei neocon in ambito mediatico e con il quale hanno incrociato le spade anchorman e politici Maga (peraltro anch’essi, per motivi più che legittimi, chiedono la pubblicazione dei file di Epstein, mettendo ancor più Trump in ambasce).
Author: davide
Published at: 2025-07-29 15:52:26
Still want to read the full version? Full article