A sottolineare come la mossa rientri nella guerra culturale dichiarata a quella che la destra americana definisce l’ideologia woke, e in particolare la critical race theory che studia il razzismo sistemico nella società americana, tra i primi otto musei che saranno sottoposti alla revisioni vi sono, oltre al museo nazionale di storia americano, quello della storia e cultura afroamericana e quello degli indiani americani. In una seconda fase, precisa la lettera, verrà avviata la revisione, che prevede anche «visite di controllo» per assicurare che i musei rappresentino «l’unità, il progresso e i valori duraturi che definiscono la storia americana, anche per gli altri musei e istituti del sistema». La mossa della Casa Bianca arriva dopo che nei mesi scorsi si sono già registrate tensioni tra la Casa Bianca e l’istituzione, in particolare per il tentativo di Trump di licenziare la direttrice della National Portrait Gallery, Kim Sajet accusata di essere «fortemente di parte e grande sostenitrice dei Dei», gli odiati programmi per tutelare diversità e inclusione.
Published at: 2025-08-13 09:33:18
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