L'Europa di fronte ai deludenti risultati della telefonata tra la Casa Bianca e il Cremlino, pardon, e un teatro di Soci (il luogo scelto da Putin per la sua rappresentazione teatrale di due ore), ha deciso il diciassettesimo pacchetto di sanzioni alla Russia e studia già il diciottesimo. A parte le battute Trump in questa vicenda sta offrendo un'immagine di impotenza: doveva portare la pace in 24 ore, ma dopo quattro mesi non è cambiato niente; se Zelensky è pronto chiudere domani le ostilità, Putin si limita a ripetere le stesse condizioni delle trattative di tre anni fa. In fondo potrebbe far parte della sua logica: dire che questa «non è la sua guerra ma quella di Biden e di Putin»; e lasciare la patata bollente, cioè lo Zar, in mano all'Ucraina e all'Europa.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Augusto Minzolini)
Published at: 2025-05-21 08:00:16
Still want to read the full version? Full article