Il dispositivo di sicurezza coinvolge quindi cinque regioni del Paese – Zulia, Falcón, Nueva Esparta, Sucre e Delta Amacuro – e vedrà impegnati “venticinquemila agenti”, oltre a “mezzi navali, fluviali, droni” e altri strumenti con l’obiettivo di “determinare e comprovare l’assenza di coltivazioni illecite” e traffico di droga. Nel frattempo Washington invia altri undici F-35 nei Caraibi, rafforza la sua presenza in Portorico – che qualche ora fa ha ricevuto la visita del segretario di guerra, Pete Hegseth, e del generale Dan Caine, presidente dello Stato maggiore congiunto – e compie manovre nello spazio aereo della Guyana, il cui governo ha chiesto l’intervento Usa di fronte alla minaccia di Caracas. L’attacco è stato condannato anche dalla maggior parte dei membri della Celac, la Comunità di Stati latinoamericani e dei Caraibi, ma l’opposizione di nove Paesi – tra cui Argentina, Ecuador e Paraguay – ha impedito il rilascio di una nota congiunta.
Author: Estefano Tamburrini
Published at: 2025-09-09 06:13:12
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