Trump "blocca" il Venezuela (e il suo petrolio): perché ora si rischia l'escalation

Trump "blocca" il Venezuela (e il suo petrolio): perché ora si rischia l'escalation


Dopo quattro mesi di lavori, che hanno portato nel Mar dei Caraibi il più imponente schieramento aeronavale della US Navy del dopo-guerra fredda (e il secondo di sempre, dopo la crisi dei missili cubani del 1962), Donald Trump ha deciso di fare un passo ulteriore nella crisi auto-creata col Venezuela: proclamare un blocco navale. La sera del 16 dicembre, definendo l'attuale governo venezuelano "un'organizzazione terroristica straniera", che, tra le varie cose, viene accusata di "furto di assetti [statunitensi], terrorismo, contrabbando di droghe e traffico di esseri umani", Trump ha annunciato la trasformazione del cerchio di fuoco costruito nel Mar dei Caraibi meridionali in un blocco navale "totale e completo". Ora la palla è tra i piedi di Maduro, che, già testimone nei mesi scorsi dei primi respingimenti effettuati dalla US Navy di petroliere venute dall'estero per caricare oro nero venezuelano, dovrà trovare un modo per dare ossigeno a un'economia già stremata da anni di iper-inflazione, corruzione, mala-gestione delle casse statali e polverizzazione del piccolo commercio e dell'agroindustria.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Emanuel Pietrobon)


Published at: 2025-12-17 17:17:25

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