Un'altra opzione al vaglio è quella di un un approccio a più livelli, con dazi al 35% sui beni Made in China non ritenuti una minaccia alla sicurezza e al 100% per i prodotti invece considerati strategici per gli interessi americani. Un'occasione quantomeno per una stretta di mano, se non per brevi colloqui distensivi o per fissare la data di un incontro ufficiale magari fra maggio e giugno, arco temporale che consentirebbe di continuare a lavorare per centrare almeno una cornice di accordo commerciale. L'Ue continua a sperare di poter raggiungere un'intesa ma si prepara al peggio e, in un assaggio del bazooka che potrebbe usare contro gli Stati Uniti di Trump, ha multato Apple per 500 milioni di euro e Meta per 200 milioni per violazioni del regolamento sui mercati digitali Dma.
Published at: 2025-04-23 22:01:03
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