Per tutti il livello di consenso del leader più potente del mondo oscilla fra il 39% e il 42%, un dato preoccupante se si considera che la prima fase della presidenza è in genere la luna di miele con gli elettori. Un deterioramento che si è consumato man mano che Trump ha firmato i suoi ordini esecutivi (oltre 120 finora), ha fronteggiato le politiche su inclusione e diversità, minacciato i più importanti atenei americani, avviato purghe senza precedenti negli uffici federali, scatenato uno scontro durissimo con i giudici (la scorsa settimana l'arresto di Hannah Dugan per aver aiutato un migrante irregolare), mentre intanto deportava proprio i migranti accusati di terrorismo o di affiliazione a gang criminali nella più grande prigione del Salvador e di tutta l'America Latina. Solo il tempo dirà se l'insofferenza degli americani è la cartina di tornasole di un presidente anomalo, che sogna il terzo mandato, oppure è il rigetto per un leader che tratta dalla Casa Bianca come dalla sua agenzia immobiliare.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Gaia Cesare)
Published at: 2025-04-28 03:00:02
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