È molto inusuale che nella Striscia di Gaza ci siano manifestazioni pubbliche di dissenso verso Hamas, ed è diventato ancora più raro dall’inizio dell’invasione israeliana: alle proteste di questi giorni hanno partecipato centinaia di persone, e sono state di gran lunga le più estese degli ultimi mesi. Oggi la minaccia di una repressione è meno efficace: da un lato perché la gran parte della popolazione della Striscia è in condizioni disperate e ha poco da perdere, e dell’altro perché il controllo di Hamas sul territorio è minore, dopo oltre un anno e mezzo di attacchi da parte dell’esercito israeliano. Ogni discorso di questo genere è al momento prematuro: Israele non prende in considerazione ipotesi simili e anzi negli ultimi mesi ha aderito al problematico e irrealizzabile piano di Donald Trump che propone di mettere la Striscia sotto il controllo statunitense e trasformarla in un centro turistico.
Published at: 2025-03-28 15:32:11
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