Il fatto che si arrivi a evocare un tale bazooka significa che le trattative si stanno svolgendo in un clima teso e rischiano la rottura in qualsiasi momento: il meccanismo anti-coercizione dell'Ue è un'arma potente, che significherebbe per gli Usa nuovi dazi, restrizioni agli investimenti, barriere alla fornitura di servizi, revoca di licenze, divieti e restrizioni ad aziende, limitazioni alla partecipazione degli appalti pubblici. In uno scenario estremo, ma comunque tecnicamente possibile, il meccanismo anti-coercizione potrebbe azionare limitazioni parziali o complete ai vari Meta, Amazon e Google con l'effetto di dare una mazzata a e-commerce e ricavi pubblicitari (ancor più remota la possibilità, a dire il vero solo teorica, di un oscuramento di social, motori di ricerca e servizi vari). "La migliore risposta ai dazi è negoziare, in maniera seria, ferma e coerente", ha detto il vice ministro delle Imprese Valentino Valentini, intervistato dal settimanale Moneta che invita anche a guardare altrove per compensare le perdite di export dagli Usa "rivolgendosi a quei mercati mondiali che sono impattati come noi e che, come noi, intendono comunque mantenere viva la propria attività commerciale".
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Marcello Astorri)
Published at: 2025-07-20 03:00:03
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