Torre Mondovì: così posti apparentemente piccoli diventano immensi

Torre Mondovì: così posti apparentemente piccoli diventano immensi


Un piccolo paese, tante storie dell’amico Pier Carlo Ansaldi, raccolta di racconti su un paesino del Monregalese che anche per me, dal punto di vista formativo, è stato al centro di tutto grazie a un sacerdote “di frontiera”, uno che dialogò anche con Don Milani e che spiegò il mondo a me, arrivato poco più che adolescente da un liceo torinese. Si chiamava don Nino Salzotti, e Pier Carlo Ansaldi, nato a Torre e qui per dieci anni assessore e vicesindaco, l’ha conosciuto e ne parla nel suo libro, insieme con altri uomini, donne e animali che lì sono vissuti e si sono fatti conoscere e amare: “Papalin” scappato dal fronte austro-ungarico, il partigiano Umberto Mellino, ucciso dai nazifascisti, gli ultimi lupi nei boschi e il manoscritto dello zio, Aldo Ansaldi. Lungo la strada sono passato da Villafalletto, sempre in provincia di Cuneo e in vista del Monviso, nel piccolo cimitero dove in mezzo a orribili capannoni dedicati alla logistica sono andato a rendere omaggio alla tomba di Nicola Vanzetti, anarchico che con Bartolomeo Sacco fu giustiziato sulla sedia elettrica nel 1927 ma divennero simbolo di ingiustizia e xenofobia.

Author: Carlo Grande


Published at: 2025-09-06 05:50:04

Still want to read the full version? Full article