Torna il Medfilm Festival, 'Hope' il tema della 31/a edizione

Torna il Medfilm Festival, 'Hope' il tema della 31/a edizione


Il primo è un dittico dedicato alla Palestina: Gli ingannati di Tewfik Saleh, film del 1972 presentato in una copia restaurata da World Cinema Project e Cineteca di Bologna in collaborazione con National Film Organization e con la famiglia di Saleh, che narra il sogno di tre rifugiati palestinesi di raggiungere la ricchezza e la sicureza in Kuwait; e Il tempo che ci rimane di Elia Suleiman, un amico del festival e maestro indiscusso del cinema palestinese, per un racconto della vita quotidiana degli arabi palestinesi a partire dal 1948 di cui il regista è anche il silente protagonista. Il Premio Koinè, rivolto a personalità del mondo dell'arte, della scienza, dell'impresa culturale e dell'associazionismo che si siano distinte per l'impegno a mantenere vivo il dialogo tra i popoli del Mediterraneo, verrà conferito alla giornalista e attivista palestinese Aya Ashour, "per aver difeso, con la forza della verità e della parola, il diritto all'informazione e all'istruzione, raccontando al mondo cosa significa vivere oggi a Gaza. Il Premio alla Carriera del MedFilm Festival 2025 va al regista, sceneggiatore, compositore, attore e produttore algerino di etnia rom Tony Gatlif, Chevalier de la Légion d'Honneur e vincitore per la miglior regia a Cannes 2004 con "Exils", "per aver celebrato con il suo cinema umanista e rivoluzionario, vibrante ed autentico, il potere dell'arte come linguaggio universale".


Published at: 2025-10-29 15:50:59

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