Toghe ideologiche e sentenze requiem

Toghe ideologiche e sentenze requiem


La sentenza che ha scagionato il vicepremier Matteo Salvini dall'oscena e ingiusta accusa di sequestro di persona per i 147 migranti lasciati a bordo della Open Arms sarà la pietra miliare della nuova giurisprudenza Ue in materia di immigrazione, perché sancisce il diritto di un Paese a dire "no" al traffico di clandestini destinati naturalmente ad altri Paesi. Dopo anni di allarmi lanciati, in primis dall'Italia - lasciata isolata a gestire milioni di disperati dagli anni Novanta, provenienti prima dalle macerie del comunismo europeo, oggi dai guasti dell'economia asiatica, dello pseudocapitalismo cinese e delle mire di Russia e Turchia in Africa - l'Unione europea da giugno si doterà di un nuovo Piano immigrazione e asilo che proverà a ridurre lo svilimento del nobile diritto d'asilo, tutelando chi scappa davvero dalle guerre e dai regimi liberticidi. Che, lo abbiamo visto, fanno il gioco di Ong e trafficanti di uomini e di un business spietato, piegato a fini politici e a processi farsa come quello di Palermo.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Felice Manti)


Published at: 2025-12-20 09:00:03

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