Non poté non impuntarsi nel mito, di elisabettiane oscurità: "ritiratosi dalla vita brillante presso un fabbricante di manifatture in Brookstreet nelle vicinanze di Londra, visse alquanto in silenzio finché un giorno, dopo avere orgogliosamente rifiutato un pranzo che il padrone di casa gli offriva, la fame, le delusioni e la disperazione lo costrinsero ad uccidersi. La frase con cui Allodoli chiude il saggio "pensando al diciottenne poeta, noi ci sentiamo turbati come dinanzi a qualcosa di straordinario" dichiara il destro di una poetica: il poeta è sempre fuori dall'ordinario, non si lascia intimidire dalle norme stantie della storia dell'arte; il poeta è il perturbante. È l'era in cui vanno di moda i notturni e l'esotismo di un Medioevo ricostruito in vitro, con sapienza letteraria: spopolano i canti di Ossian di James Macpherson che in Italia hanno un traduttore d'elezione in Melchiorre Cesarotti e le Reliques Of Ancient English Poetry di Thomas Percy; la caccia al manoscritto perduto è lo sport più in voga tra i letterati del tempo.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Davide Brullo)
Published at: 2025-08-04 03:00:02
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