Gli Efa italiani schierati ad Ämari, decollati in scramble per identificare i velivoli, sono parte della missione Baltic Air Policing, nonché dell'operazione Eastern Sentry, anche nota come Eastern Sentinel, attivata per la deterrenza e la difesa della Nato con lo scopo di proteggere il territorio lungo il fianco orientale dell’Alleanza e "contrastare le minacce militari poste dalla Russia", in particolare per intercettare i droni che violano lo spazio aereo degli Stati membri. Secondo quanto riportato dai militari, il raro velivolo classificato come Tupolev Tu-134 “Black Pearl” è stato intercettato da una coppia di Eurofighter dell’Aeronautica Militare da Ämari, in Estonia, una delle tre repubbliche baltiche che, insieme alla Lettonia e alla Lituania, viene salvaguardata dalla missione con lo scopo di dimostrare la determinazione collettiva della Nato nel mantenere “una postura di natura difensiva, solida e compatta, a deterrenza di potenziali minacce alla sicurezza dell'area regionale di competenza”. Quella del “Black Pearl” poteva essere una semplice missione di addestramento che si è spinta oltre lo spazio aereo russo e al limite dello spazio aereo internazionale del Baltico, dove si registrano regolarmente sconfinamenti ritenuti “azioni di disturbo” con l’obiettivo di saggiare le reazioni della Nato.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Davide Bartoccini)
Published at: 2025-11-24 14:19:38
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