L’esercitazione ha ipotizzato anche un blitz della Cina ai danni di una base americana a Sasebo, in territorio giapponese, e un’invasione di Yonaguni, l’isola del Giappone a poco più di 100 chilometri da Taipei. Il comando del teatro orientale cinese ha reso noto che in occasione delle manovre denominate “Tuono nello Stretto 2025A”, aerei e navi della Repubblica Popolare hanno preso di mira bersagli che simulano infrastrutture e porti di Taiwan e predisposto il blocco dell’isola. Per Arthur Chi, esperto dell'Istituto di ricerca sulla difesa nazionale e la sicurezza di Taiwan, le manovre permettano ai militari cinesi di " testare la risposta delle controparti taiwanesi, prendendola come riferimento per la futura pianificazione del combattimento ".
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Valerio Chiapparino)
Published at: 2025-04-12 05:00:43
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