Weidel ha detto che capiva le motivazioni personali dei parlamentari, ma ha comunque commentato la loro scelta in modo piuttosto duro: «Non c’è bisogno di andare in un resort sciistico [come Sochi], possiamo stare a casa e fare qui il nostro lavoro parlamentare», ha detto in un’intervista con la rivista di estrema destra Compact. Il viaggio però è stato in qualche modo difeso dall’altro leader del partito, Tino Chrupalla: ha detto in tv che non considera la Russia una minaccia alla sicurezza tedesca, aggiungendo che «Putin non ha minacciato la Germania con la bomba atomica», anche se non è proprio così. Le dichiarazioni di Chrupalla sono state contestate perché ha detto che, a differenza della Russia, la Polonia può essere una minaccia, citando il rifiuto di estradare in Germania un uomo ucraino accusato del sabotaggio dei gasdotti Nord Stream.
Published at: 2025-11-23 18:05:36
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