In realtà nasconde una convinzione di fondo, ovvero che chiunque non la pensi come loro debba essere etichettato come fascista e dunque debba essere silenziato in un modo o nell’altro. Cos’è, se non il desiderio di zittire il prossimo, quel blitz degli studenti Pro Pal che interrompono la lezione di un professore definito "sionista"? Parliamo di un identico schema: se non la pensi come loro sei un fascista, e visto che l’unico fascista buono è un fascista morto, visto che i fascisti devono tornare nelle fogne, allora tutti quelli etichettati così meritano il silenzio.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Giuseppe De Lorenzo)
Published at: 2025-09-17 22:36:09
Still want to read the full version? Full article