Al minorenne viene contestata la partecipazione a un’organizzazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere, aggravata dall’uso di strumenti informatici e telematici e relativa a delitti di terrorismo. “Si era procurato diversi manuali per costruire ordigni esplosivi e incendiari con sostanze di facile reperibilità, manifestando la volontà di andare a combattere in area di conflitto” spiegano gli investigatori dell’Arma. Il monitoraggio e il controllo delle attività online ha permesso di individuare “all’interno dei social network una rete di internauti, anche internazionali, dediti a vario livello alla diffusione di contenuti multimediali di propaganda jihadista, riferibili prevalentemente allo Stato Islamico – Isis, con la finalità di reclutare giovani da instradare nelle aree di conflitto.
Author: F. Q.
Published at: 2025-11-04 12:08:01
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