Per questo l’ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia è stato condannato in via definitiva a 6 anni di reclusione per la strage di Avellino e si trova ora rinchiuso nel carcere di Rebibbia. Nelle 256 pagine con le quali motiva la conferma della pena, la Suprema Corte traccia un quadro delle responsabilità dirigenziali che hanno contribuito in modo determinante alla strage del viadotto di Acqualonga a Monteforte Irpino, in provincia di Avellino, sull’autostrada A16 Napoli-Canosa, dove morirono 40 persone che si trovavano a bordo di un bus che rientrava da San Giovanni Rotondo. Inoltre, viene smontata la tesi difensiva che tentava di distinguere tra interventi di riqualificazione, di manutenzione ordinaria e straordinaria, attribuendo solo ai livelli periferici – le Direzioni di Tronco – la responsabilità per la manutenzione.
Author: F. Q.
Published at: 2025-07-16 13:32:34
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