Il colosso di Cupertino è stato multato in quanto “a causa di numerose restrizioni imposte da Apple, gli sviluppatori non possono trarre pieno beneficio dai vantaggi rappresentati dai canali di distribuzione alternativi all’App Store. Meta invece è stata sanzionata per l’utilizzo dei dati degli utenti e per la precisione per il modello “Acconsenti o paga” che “non rispetta il Dma, in quanto non dà agli utenti la possibilità di scelta specifica di un servizio che utilizzi meno dati personali ma sia altrimenti equivalente al servizio con pubblicità personalizzata". Non si tratta solo di una multa; il fatto che la Commissione ci costringa a cambiare il nostro modello di business equivale, di fatto, a imporre a Meta una tariffa da miliardi di dollari, obbligandoci a offrire un servizio di livello inferiore.
Author: Alessio Marino
Published at: 2025-05-06 19:00:00
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