La fondazione era stata creata nel 1976, un anno dopo la morte del dittatore, con lo scopo dichiarato di “diffondere il pensiero e l’opera” del Caudillo – il titolo con cui Francisco Franco si autodefiniva – e da allora è diventata un punto di riferimento per i nostalgici del regime e per alcuni settori dell’estrema destra spagnola. Nei testi si definisce il bombardamento di Gernika – la città basca rasa al suolo dai nazisti nel 1937 – come “una farsa”; si nega il lavoro forzato nella costruzione del Valle de Cuelgamuros (ex Valle de los Caídos, il mausoleo voluto da Franco per onorare i caduti del suo regime), e si arriva a sostenere che “il franchismo non commise genocidi, la Seconda Repubblica sì”. Nel 2001 la Fondazione Franco sottoscrisse un accordo con il ministero dell’Istruzione e della Cultura del governo di José María Aznar, e tra il 2000 e il 2004 ricevette fino a 150.000 euro di fondi diretti per la digitalizzazione dei suoi archivi.
Author: Victor Serri
Published at: 2025-11-09 08:04:43
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