«Sono un eco ansioso, grato al successo. Amo il teatro, ma ogni ciak è unico»

«Sono un eco ansioso, grato al successo. Amo il teatro, ma ogni ciak è unico»


E anche perché i ragazzi hanno una forte sensibilità ambientale e i più bravi tra di loro sceglieranno di lavorare con chi ha un certo tipo di approccio ecologico, e non parlo solo di sostenibilità, ma anche di inclusività». Le giornate si svolgono soprattutto al Teatro della Pergola, di cui Stefano Accorsi è stato direttore artistico fino a un anno e mezzo fa, oggi sotto la direzione di Stefano Massini e al centro di polemiche per il declassamento (non è più teatro nazionale) voluto dal Ministero della Cultura con sensibile diminuzione di finanziamenti pubblici. Nato a Bologna nel 1971, Accorsi rimane nella franchezza asciutta ma gentile un ex ragazzo di provincia (è cresciuto a Bagnarola, un paese emiliano di poco più di 300 abitanti), cosmopolita e privo di sussiego, nonostante vanti un nutrito palmares di rango: il David di Donatello e il Ciak d’oro per Radiofreccia (1999), il Nastro d’argento e il Globo d’oro per Le fate ignoranti (2001), la Coppa Volpi alla Mostra del cinema per Un viaggio chiamato amore (2002) .

Author: di Cristina Battocletti


Published at: 2025-09-22 18:26:41

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