“Sono un disadattato. Volevo fare il mendicante, non pensavo di fare lo scienziato. Il mio modello era Buddha”: parla Carlo Rovelli

“Sono un disadattato. Volevo fare il mendicante, non pensavo di fare lo scienziato. Il mio modello era Buddha”: parla Carlo Rovelli


È arrivato a Napoli in autostop: “Ed è stata una delle esperienze più belle della mia vita, perché arrivarci così senza soldi […] vuol dire incontrare la straordinaria generosità del mondo: in quella città se non hai nulla, ti danno da mangiare e ti accudiscono, come hanno fatto con me”. E rivela che la vera forza motrice della sua esistenza, ancora più della fisica, è stata l’amore: “La maggior parte dei pensieri della mia vita, in realtà, non erano sulla fisica, erano sull’amore e sugli amori”, confessa, parlando di grandi passioni e terribili depressioni. E alla domanda su cosa abbia capito della vita, la sua risposta è la sintesi perfetta della sua visione, a metà tra scienza e spiritualità: “Che passa, finisce e va bene così”.

Author: F. Q.


Published at: 2025-08-17 13:09:51

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