“Sono qui per riportare a casa Alberto Trentini”: la missione a Caracas dell’ambasciatore Onu Alberto López

“Sono qui per riportare a casa Alberto Trentini”: la missione a Caracas dell’ambasciatore Onu Alberto López


Non stiamo parlando di svolte diplomatiche nei rapporti Roma-Caracas – dove tuttora regna il silenzio, come nella prigionia stessa di Alberto –, ma di un canale di trattativa aperto dall’ambasciatore Onu Alberto López (nella foto a sinistra insieme al deputato venezuelano Luis Eduardo Martinez), venezuelano radicato a Vienna, con il sostegno del Palazzo di Vetro, l’Organizzazione internazionale per lo sviluppo delle relazioni diplomatiche, l’Organizzazione internazionale per i diritti umani e dalla Santa Sede. López conosce persone vicine sia al governo di Nicolás Maduro che alle opposizioni venezuelane e si racconta a Ilfatto.it come un uomo “prudente”, che non è “per fare politica” né “per attirare l’attenzione”, bensì per “convincere le autorità venezuelane a compiere un gesto di umanità nei confronti di un innocente”. Al di là dell’innocenza di Alberto, ostaggio e pedina di scambio di Maduro con l’Italia, il diplomatico sottolinea la differenza che “separa Paesi come l’Italia, caratterizzati da una certa libertà di movimento, e come il Venezuela, dove i posti di blocco sono all’ordine del giorno”.

Author: Estefano Tamburrini


Published at: 2025-12-22 13:44:42

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